Care amiche! Oggi, prendendo spunto da una richiesta, ho deciso di affrontare un tema che interessa tutte le donne: le alternative agli assorbenti usa e getta.  Partiamo, innanzitutto, dalle basi: sapete come è fatto un assorbente?

Di cosa sono fatti gli assorbenti?

Gli assorbenti, quelli che comunemente troviamo in commercio, sono costituiti da:

  • uno strato esterno, fatto di una pellicola di polietilene su cui viene posta una striscia adesiva, che permette di attaccarli agli slip;
  • uno strato a contatto con i genitali, costituito da materiali di origine plastica, come poliestere, polietilene, viscosa;
  • uno strato centrale, a base di cellulosa, che contiene gel chimici superassorbenti (SAP), che permettono di assorbire il flusso.

Oltre a queste sostanze, possiamo trovare il cloro, utilizzato come sbiancante, i profumi e i coloranti, che possono causare irritazione e dermatiti.

Le alternative agli assorbenti usa e getta

  • Gli assorbenti lavabili

Gli assorbenti lavabili sono un’ottima alternativa a quelli monouso. Si tratta di assorbenti costituiti da uno strato esterno, fatto di poliuretano (PUL), un materiale tecnico impermeabile e traspirante che favorisce il ricircolo di aria; e una parte assorbente, che a sua volta può essere costituita da tessuti tecnici (come la microfibra e il micropile) o tessuti naturali (come il cotone e la fibra di bamboo). Sono dotati di ali e si attaccano agli slip tramite due o quattro bottoncini, sono ripiegabili e si possono portare comodamente in borsa. Si lavano in lavatrice a 40° o 60° e non necessitano di ammorbidenti (se si scelgono tessuti naturali, si può aggiungere un ammorbidente naturale come l’aceto di vino bianco). Sono disponibili in diverse taglie, che differiscono per lunghezza e assorbenza, da scegliere quindi in base al proprio flusso.

 

  • La coppetta mestruale

Altra alternativa agli assorbenti, è la coppetta mestruale. Si tratta di un oggetto, a forma di coppa, appunto, fatto di silicone di grado medicale, che raccoglie il sangue mestruale. Prima di utilizzarla per la prima volta, bisogna sterilizzarla in acqua bollente per 5-7 minuti. Quando poi arriva il ciclo, si inserisce in vagina e la si può tenere fino ad 8 ore (tenendo conto ovviamente del flusso). Al momento opportuno, poi, si svuota, si risciacqua e si reinserisce. Esistono diverse misure di coppette (le più frequenti sono la S e la M) da scegliere in base all’intensità del flusso, alla corporatura, all’età e alla parità (cioè se hai avuto o meno parti spontanei).

Se hai domande o qualche dubbio su questo argomento, scrivimi a lina@pancecoccole.it