Il fenomeno coinvolge una donna su quattro alla prima gravidanza. Ecco alcuni consigli.

Di cosa parliamo oggi? Di varici in gravidanza!

Nella maggior parte dei casi, la gravida presenta una predisposizione familiare: questo significa che anche la mamma o la nonna ne hanno sofferto.

Le varici agli arti inferiori

Le varici agli arti inferiori possono presentarsi sotto due aspetti:

  • dilatazioni delle vene delle gambe;
  • capillari molto sottili, di aspetto arborescente o a ragnatela e di colore rossastro o bluastro.

Perché compaiono le varici in gravidanza?

La loro comparsa è dovuta a due fattori:

  • Aumento degli ormoni

Nel primo trimestre, l’aumento di estrogeni e progesterone rende le vene più distensibili, capaci di accogliere l’aumentata massa di sangue circolante, ma ciò causa anche un ristagno del sangue stesso nelle vene;

  • Aumento del volume dell’utero

Negli ultimi mesi di gravidanza, anche l’utero può essere causa di stasi venosa, in quanto il suo aumento di volume crea un ostacolo al ritorno del sangue dai capillari al cuore.

Possiamo prevenire la comparsa delle varici in gravidanza?

Sì, possiamo adottare delle misure che mirano a prevenire la comparsa delle varici o ad alleviarne i sintomi.

Prima di tutto, è importante seguire un’alimentazione sana e varia, che comprenda molta frutta e verdura, e poco sale.

Fare attività fisica è altrettanto importante, in quanto stimola la circolazione del sangue.

Utilizzate scarpe comode, con un rialzo di 4-5 cm, così il movimento dei muscoli della gamba aiuterà il ritorno del sangue verso il cuore.

Evitate di passare troppe ore in posizione eretta e dormite con le gambe sollevate (potete utilizzare a tal proposito un cuscino).

Se, invece, vi trovate in una situazione che vi obbliga a stare sedute per troppo tempo (ad esempio, se siete in viaggio) muovete spesso i piedi, flettendoli e ruotandoli verso destra e verso sinistra.

Altra misura che si può adottare, è l’elastocompressione: si utilizzano, in questo caso, delle calze elastiche graduate che esercitano una pressione esterna, migliorando così il ritorno del sangue.

Il trattamento definitivo delle varici, con tecniche come la scleroterapia o la chirurgia, va effettuato preferibilmente dopo il parto.

Se hai bisogno di ulteriori consigli, scrivimi a lina@pancecoccole.it