“Mi hanno detto che non posso mangiare le cipolle, l’aglio e i broccoli se sto allattando”.

Ho sentito spesso frasi del genere da parte delle neomamme, soprattutto da chi è alla prima esperienza genitoriale. La paura di poter sbagliare è sempre tanta, perciò si va alla ricerca di consigli da parte di chi ne sa già qualcosa (mamme, nonne, amiche). Non sempre però, questi consigli sono corretti, perché magari legati a vecchie dicerie o credenze.

Per questo motivo, ho deciso di fare un po’ di chiarezza. In un precedente post, ho parlato dei benefici dell’allattamento al seno, oggi vi parlerò di alimentazione della donna che allatta.

Cosa può mangiare una mamma che allatta?

La risposta è semplice: tutto!

Non ci sono alimenti in particolare da evitare, tranne che ovviamente cibi a cui si è intolleranti. Quindi anche alla cipolla, all’aglio, ai broccoli, ai cavoli… tutto quello che piace. Una dieta varia assicurerà alla mamma il giusto apporto di nutrienti e abituerà il bambino ai vari sapori che poi (ri)scoprirà con lo svezzamento.

Una mamma che allatta deve mangiare per due?

No! Una donna in allattamento deve assumere circa 500-700 calorie in più rispetto ad una donna che non allatta, una quota che può essere fornita semplicemente da una porzione di cibo in più.

Bisogna bere più di 2 litri di acqua per produrre latte?

No, non è necessario bere più del normale. Bisogna assumere la giusta quantità di acqua, quella che serve a soddisfare i normali bisogni dell’organismo.

Caffè, tè e vino vanno eliminati?

No, non è necessario eliminarli. Basta avere l’accortezza di bere dopo aver allattato il piccolo, così si ha tutto il tempo per smaltire fino alla poppata successiva. Riguardo le quantità, un bicchiere di vino ai pasti è concesso, mentre per il tè e il caffè consiglio massimo 3 tazze al giorno.