Il disturbo che provoca un’iperproduzione di saliva può essere attenuato con dei farmaci.

Care future mamme… Abbiamo già parlato di parlato di un problema alquanto fastidioso per voi, la scialorrea. Ma avete mai sentito parlare di ptialismo? Se la risposta è no, allora leggete questo articolo e scoprirete di cosa si tratta.

Che cos’è lo ptialismo?

Lo ptialismo è un disturbo del primo trimestre (ma a volte si prolunga anche al secondo) caratterizzato da salivazione profusa. A differenza della scialorrea, dove l’eccesso di saliva è conseguenza di una diminuzione della deglutizione, lo ptialismo è dovuto ad una reale iperproduzione di saliva da parte delle ghiandole. A volte, la secrezione è talmente accentuata che la donna perde saliva dalla bocca ed è costretta a liberarsene di frequente. Nei casi più gravi, addirittura, può impedire il sonno e mettere a rischio il benessere della futura mamma.

Esistono rimedi contro lo ptialismo?

Il trattamento dello ptialismo prevede, in genere, l’utilizzo di sostanze antiscialagoghe, come l’atropina e le sostanze atropinosimili, che sono in grado di ridurre o inibire la secrezione delle ghiandole salivari. Molto spesso, sono consigliati anche frequenti risciacqui con collutori astringenti.

Mi raccomando però: prima di assumere farmaci o altre sostanze, rivolgetevi sempre al vostro ginecologo!

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