LactMed, l’app per le mamme che allattano e assumono farmaci

L’applicazione fornisce tutte le notizie sugli effetti che il medicinale potrebbe avere sul neonato e ne suggerisce di alternativi meno dannosi.

«Dottore, ho l’influenza. Posso prendere qualche farmaco anche se allatto?». Sono sicura che tutte le mamme, almeno una volta nella vita, si siano trovate di fronte ad un dubbio simile. Sì, perché come ben sapete, nel latte materno passano molte sostanze, tra cui i farmaci (argomento che poi approfondiremo).

Per fugare tutti i vostri dubbi, l’app che ho scelto per questa settimana è LactMed.

Gratuita e disponibile solo in lingua inglese per iOS e Android, LactMed è un database di farmaci e altre sostanze chimiche che fa parte della NLM TOXNET (National Library of Medicine’s Toxicology Data Network). Grazie a questa app, ogni neomamma può effettuare una ricerca su un medicinale specifico, attraverso il suo nome commerciale o il principio attivo in esso contenuto.

Otterrà così informazioni sul livello del farmaco nel latte materno e nel sangue del neonato, e sui possibili effetti collaterali che può causare. Inoltre, l’applicazione suggerirà un farmaco alternativo, che potrebbe essere meno dannoso per il bambino. Tutti i dati sono costantemente aggiornati da un team di professionisti esperti in materia, quindi si tratta di informazioni affidabili derivanti dalla letteratura scientifica.

Attenzione però: LactMed rappresenta un valido supporto per la mamma che assume farmaci, ma non deve MAI sostituire il parere del medico!


Fumare in gravidanza, 4 cose che devi assolutamente sapere

 

Smettere o limitare? Una mini guida dedicata alle fumatrici in dolce attesa 

Come devono comportarsi le donne fumatrici in dolce attesa? Devono smettere di fumare o possono concedersi qualche sigaretta? In questo post, vi darò le risposte alle domande più comuni sul fumo in gravidanza!

1.Cosa contiene la sigaretta? E cosa può provocare il fumo?

La sigaretta contiene foglie di tabacco e tantissime sostanze chimiche (circa 4000), molte delle quali sono cancerogene. Tra queste, ricordiamo:

  • La nicotina, contenuta nelle foglie di tabacco, che provoca dipendenza;
  • Il monossido di carbonio, che si lega all’emoglobina (contenuta nel sangue) molto più dell’ossigeno, e per questo motivo i tessuti non vengono correttamente ossigenati.

Le patologie provocate dal fumo possono essere: cardiache, respiratorie, tumorali.

 

2.Quali sono i rischi associati al fumo in gravidanza?

Il fumo in gravidanza, sia attivo che passivo, può avere effetti avversi sia sull’evoluzione della gravidanza stessa che sul feto/neonato. Questo perché le sostanze tossiche assunte dalla madre vengono scambiate con il feto a livello placentare, come avviene anche per l’ossigeno e il nutrimento.

In pratica: se la madre fuma, anche il feto fuma!

Rischi associati al fumo sulla gravidanza

Rischi associati al fumo sul neonato

Aborto

Disturbi neurologici

Gravidanza extrauterina

Disturbi respiratori (asma, bronchite, polmonite)

Inserzione anomala della placenta

Disturbi uditivi (otite dell’orecchio medio)

Distacco di placenta

SIDS (Morte improvvisa in culla)

Parto pretermine

Diabete

Basso peso alla nascita

Tumori in età precoce

Mortalità perinatale

 

3.Sono incinta e fumo: cosa devo fare?

La cosa migliore sarebbe smettere di fumare, sia per il tuo bene che per il bene di tuo figlio.

Se normalmente fumi 2-3 sigarette al giorno, e proprio non riesci a rinunciarci, allora puoi concedertele. Ma solo quelle.

Se sei una forte fumatrice (fumi più di 10 sigarette al giorno) devi smettere, o quantomeno ridurre subito il numero di sigarette fumate, perché il rischio che si verifichi un evento avverso aumenta notevolmente.

 

4.Allatto e non riesco a smettere di fumare: come mi comporto?

Se stai allattando e non riesci a smettere di fumare, ti consiglio di:

  • Ridurre il numero di sigarette;
  • Fumare dopo la poppata, così hai tutto il tempo per smaltire la nicotina.

Ricorda, però, che i danni al neonato possono essere provocati non solo dalle sostanze tossiche presenti nel tuo latte, ma soprattutto da quelle sprigionate nell’ambiente o che si depositano sui vestiti.

Per tutelare il tuo bambino, è molto importante seguire semplici regole (da imporre anche al papà o a chi viene a fare visita):

  • Fumare sempre all’aperto;
  • Cambiarsi la maglia prima di prendere in braccio il piccolo;
  • Lavarsi le mani dopo aver spento la sigaretta.

È tutto chiaro su questo argomento? Se hai ulteriori dubbi scrivimi a lina@pancecoccole.it!


L’allattamento al seno, l’app-diario delle poppate

Un'app per Android in grado di tenere sotto controllo l'alimentazione del tuo bambino.

Questa è la settimana che ho voluto dedicare all’allattamento: un po’ perché è stata la settimana della festa della donna, un po’ perché, proprio l’8 marzo, insieme alle volontarie UNICEF ho inaugurato il Baby Pit Stop Unicef, un’area attrezzata per l’allattamento all’interno della Reggia di Caserta.

Ma torniamo alla nostra app della settimana: «L’allattamento al seno» è stata ideata da Whisper Arts ed è rivolta alle neomamme.

Questa applicazione ti aiuta a tenere traccia di tutte le sessioni di allattamento del tuo bambino (potrebbe esserti utile anche il post che ho scritto su MyMedela).

Con «L’allattamento al seno», potrai registrare tutte le poppate (o tutte le estrazioni con tiralatte), specificando la durata, le pause, la quantità di latte e persino da quale mammella hai allattato (o estratto) grazie alla funzione L/R (sinistra/destra).

In questo modo, avrai una visione completa della nutrizione di tuo figlio sia durante il giorno, che durante la settimana o il mese.

Quando arriverà il momento, potrai anche tenere un diario sull’alimentazione mista o solida, annotando orari, durata, quantità e tipo di cibi assunti. Molto interessante, poi, è la funzione di monitoraggio dei  gemelli, o comunque di bambini diversi: per ognuno, avrai una scheda personalizzata con il nome e il riepilogo di tutti i pasti effettuati durante il giorno.

L’app è disponibile su Google Play e ha un costo che varia da 0,59 cent a 4,99 €, a seconda dell’elemento che si intende acquistare.

E se vuoi una consulenza personalizzata sull’allattamento, non esitare a contattarmi!


Festa della donna, inaugurato il Baby Pit Stop UNICEF

Inaugurata alla Reggia di Caserta un'area attrezzata dove allattare i propri bambini.

Finalmente, dopo tanti preparativi oggi, 8 marzo, è stato inaugurato il Baby Pit Stop UNICEF alla Reggia di Caserta. Un modo particolare per festeggiare le donne, soprattutto quelle che sono mamme.

Come vi ho già spiegato, il Baby Pit Stop è uno spazio riservato alle mamme e ai neonati, dove si può fare il “pieno di latte” e il cambio pannolino. La cerimonia inaugurale ha avuto una grossa partecipazione, tra volontari UNICEF, studenti, turisti e, in particolare, mamme con i loro pargoletti. Tra le autorità, presenti il Direttore Mauro Felicori, il Presidente Unicef Caserta Emilia Narciso, il presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, l’assessore al Comune di Caserta Daniela Borrelli e il presidente del Collegio delle Ostetriche di Caserta Maria Vigliotti.

Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’allattamento al seno, in quanto primo atto d’amore che una madre compie nei confronti del proprio piccolo. Posso dire che, più che un’inaugurazione, è stata una vera e propria festa, con sbandieratori, piccoli musicisti, piccole ballerine, tantissimi palloncini e tante girandole, il simbolo scelto per questa giornata!

Da oggi, sarà molto più comodo per voi mamme, visitare la Reggia con neonati al seguito!


MyMedela, l’app che ti aiuta nell’allattamento

Non riesci a ricordare quante volte hai allattato o hai usato la tiralatte? MyMedela è un valido alleato per te e tutte le neomamme!

Scaricabile gratis da App Store e da Google Play, MyMedela è l’applicazione progettata da Medela per seguire l’allattamento al seno del tuo piccolo, dal ritorno a casa fino allo svezzamento.

I contenuti offerti sono vari:

  • Consigli su come avviare e proseguire correttamente l’allattamento al seno;
  • Controllo della frequenza delle poppate o dell’estrazione mediante la tiralatte;
  • Possibilità di registrare altezza e peso del bambino, ritmi del sonno e cambi di pannolino;
  • Informazioni e risposte alle domande più frequenti sull’allattamento al seno e sull’utilizzo della tiralatte;
  • Possibilità di acquistare i prodotti Medela più adatti alle tue esigenze, direttamente dall’app;
  • Possibilità di registrare i momenti più importanti nella crescita di tuo figlio.

Nella versione aggiornata di questa applicazione, è disponibile una nuova dashboard con la Panoramica giornaliera, grazie alla quale puoi avere un riepilogo di tutte le principali attività del neonato.

Allattare diventerà più semplice, con MyMedela.

E se hai difficoltà a gestire l’allattamento al seno, puoi sempre rivolgerti a me! Contattami!


Quale abbigliamento utilizzare in gravidanza?

Comodità è la parola d’ordine quando si aspetta un bambino, ecco la mini guida all'outfit per le mamme in attesa.

Anche un atto così semplice, come quello di vestirsi, può scatenare dubbi e incertezze… Proprio a noi donne, che non sappiamo mai cosa indossare! In questo post, vi fornirò tutte le risposte!

Primo trimestre

I primi tre mesi sono, probabilmente, quelli che vi mettono più in crisi. La pancia non è grande, ma gli abiti cominciano a stare stretti. Cosa indossare, quindi?

Il mio consiglio è di utilizzare abiti comodi, che non stringano troppo sulla pancia. Vanno bene le tute e i leggins, ma anche i jeans, purché non siano stretti in vita. Se siete amanti dei vestitini, potete continuare ad indossarli; l’importante è che abbiano una linea morbida, così da non provocarvi fastidio. Stesso discorso vale per le scarpe: utilizzate il modello con il quale vi sentite più comode. Se possibile, scegliete scarpe con un tacco o rialzo di 4-5 cm: in questo modo, i muscoli della gamba saranno stimolati a lavorare di più, favorendo il ritorno del sangue venoso.

Anche per quanto riguarda il reggiseno, la parola d’ordine è comodità. Quindi, non appena il vostro comincia ad essere costrittivo, acquistatene di taglie più grandi, preferibilmente senza ferretto.

E le mutandine? In questo periodo vanno ancora bene quelle che utilizzate normalmente.

Secondo e Terzo trimestre

Dal quarto mese in poi, consiglio di acquistare abiti premaman: sono comodi e più adatti alla pancia che cresce.

Riguardo all’intimo, invece, è più indicato utilizzare:

  • Reggiseni specifici per la gravidanza, in microfibra e senza ferretto, che sostengono senza comprimere la mammella;
  • Mutandine per la gravidanza, dotate di una piccola fascia in vita, o guaine, entrambe utili a sostenere il peso del pancione, alleviando il dolore alla schiena.

Per altri chiarimenti, puoi scrivermi a lina@pancecoccole.it!


Acquamotricità neonatale, per un sano sviluppo dei vostri bambini

Tutto quello che devi sapere sull’attività rivolta ai bambini dai tre mesi ai tre anni.

Oggi ho deciso di parlarvi di un’attività non molto conosciuta qui a Caserta, che io pratico in qualità di istruttrice: l’acquamotricità neonatale. So già cosa vi state chiedendo: di cosa si tratta?.

Cos’è l’acquamotricità neonatale?

L’acquamotricità neonatale è un’attività rivolta ai bambini, dai 3 mesi ai 3 anni, che si svolge in acqua in compagnia dei genitori.

Ho volutamente scritto «attività» e non «sport» perché non si tratta di un corso di nuoto. L’obiettivo di questa attività non è insegnare a nuotare ai piccoli, ma stimolare la loro crescita e il loro sviluppo senso-motorio grazie all’acqua e al gioco.

 

 

Perché proprio l’acqua?

Pensiamo un attimo a dove viveva il bambino prima della nascita: nell’utero della mamma, immerso nel liquido amniotico. Qui, era libero di fare tutte le acrobazie che voleva (e che tutte le mamme conoscono bene!), ogni volta che voleva. Con la nascita, invece, si ritrova in un ambiente completamente estraneo, senza alcuna possibilità di muoversi da solo.

Ecco spiegato perché l’acqua è così importante: una volta immerso, il bambino ritrova quel luogo familiare dove aveva vissuto fino a poco tempo prima.

Così è stimolato a muoversi, grazie all’assenza di gravità, ed è in grado di esplorare l’ambiente che lo circonda in maniera autonoma.

Perché il gioco?

Il gioco è un’attività spontanea. Rappresenta un momento di crescita e sviluppo, attraverso il quale il bambino scopre sé stesso e gli altri. Il gioco è fondamentale per lo sviluppo sensoriale e motorio, ed è per questo che il piccolo troverà in acqua tanti giochini (palline, secchielli, tubolari, braccioli, salvagenti). Inoltre, grazie alla presenza di altri amichetti, ha la possibilità di socializzare ed imparare a stare in gruppo.

Perché i genitori in acqua?

I genitori (meglio se entrambi) devono partecipare alle lezioni per due motivi fondamentali:

  • Sono le uniche persone di cui il bambino si fida ciecamente;
  • Condividere questo momento di gioco e di relax, aiuta mamma e papà a sviluppare un legame più profondo con il proprio figlio.

Ti interessa sapere di più sull’acquamotricità neonatale? Scrivimi a lina@pancecoccole.it.


Con iMum svezzamento a portata di app

L’applicazione dedicata da Plasmon alle neomamme alle prese con le prime pappe del proprio bambino.

Care mamme, per il nostro appuntamento settimanale con le app, oggi vi parlerò di iMum, applicazione disponibile per iOS (hai letto anche il post su Mammissima, l’app guida sull’alimentazione?).

Creata da Plasmon, iMum si rivolge a tutte le neomamme che hanno bisogno di supporto nello svezzamento del proprio bambino. L’app offre diversi contenuti:

  • Le ricette

In questa sezione avrai a disposizione una vasta gamma di ricette da proporre al tuo piccolino. Potrai scegliere la ricetta più adatta in base agli ingredienti, all’età del bambino o al momento del giorno (pranzo o cena).

  • I prodotti

Qui troverai un elenco di tutti i prodotti Plasmon adatti ad ogni fase della crescita.

  • L’agenda

In agenda, potrai annotare tutti gli appuntamenti con il pediatra o semplicemente altri impegni, come vaccinazioni o complimesi: ogni volta, l’app ti invierà un avviso per non dimenticartene.

  • La curva della crescita

Qui potrai inserire periodicamente i dati del tuo bambino (lunghezza e peso) e seguire la sua crescita mediante un grafico.

  • I consigli di Tata Francesca

In questa parte, avrai a disposizione tanti consigli preziosi per te e tuo figlio da Tata Francesca.

Hai un’app per mamme da consigliarmi? Scrivimi a lina@pancecoccole.it


Tinta per capelli durante la gravidanza: sì o no?

Tutto quello che devi sapere prima di sederti dal tuo parrucchiere.

«Aiuto! Stanno spuntando i capelli bianchi! Chissà se posso fare la tinta, aspetto un bambino…». Care future mammine! Vi è già capitato di trovarvi in una situazione simile?

I capelli bianchi sono davvero un problema per noi donne, e dobbiamo ricorrere alla tintura praticamente ogni mese per coprirli. Ma in gravidanza possiamo farla? E quale tipo di tinta possiamo utilizzare?

Cosa sono le tinture per capelli?

Le tinture sono dei prodotti utilizzati per dare ai capelli un colore diverso da quello naturale oppure per coprire i capelli bianchi.

Esistono diversi tipi di tinte per capelli. La maggior parte di quelle presenti in commercio contiene ammoniaca, una sostanza che permette al colore di penetrare profondamente nel capello ma che può essere irritante e anche nociva (non è però il caso delle tinture, perché le dosi sono basse).

Posso fare la tintura in gravidanza? Quale prodotto devo scegliere?

Durante i primi 3 mesi è meglio evitare di tingersi i capelli.

Non esistono prove che le tinte causino danni all’embrione, ma meglio prevenire che curare. L’ammoniaca, infatti, potrebbe essere assorbita attraverso il cuoio capelluto e raggiungere il piccolo, creando così qualche problema.

Dal quarto mese in poi, puoi tranquillamente fare la tintura; meglio però scegliere un prodotto senza ammoniaca o una tinta vegetale, per esempio a base di hennè.

Via libera anche per i colpi di sole, perché il colore non viene applicato sul cuoio capelluto ma sulle lunghezze, ed è perciò impossibile che venga assorbito dall’organismo.

Hai altri dubbi in merito a questo argomento? Scrivimi e risponderò a tutte le tue domande!


Mammissima, l’app-guida sull’alimentazione

L'applicazione voluta da Coop fornisce informazioni e consigli su come nutrire i bambini.

Disponibile e gratuita per iOS e Android, Mammissima offre a tutte voi mamme informazioni e consigli su come nutrire i vostri bambini. Questa app, davvero molto utile, è costituita da diverse sezioni:

  • Chiedi all’esperto

Qui puoi trovare un archivio di risposte alle domande più comuni sull’alimentazione dei più piccoli, ma puoi anche contattare personalmente l’equipe di pediatri a disposizione, se lo desideri.

  • Strumenti di monitoraggio

Crescibimbo e Bimbometro sono gli strumenti di monitoraggio che ti permettono di tenere sotto controllo il peso e lo sviluppo dei tuoi bambini attraverso le tabelle di crescita e il calcolo dell’IMC (Indice di Massa Corporea).

  • La cucina per bambini

Questa sezione contiene tante ricette per piatti genuini da preparare ai tuoi figlioletti e a tutta la famiglia. Scaricando la versione aggiornata, avrai a disposizione anche le videoricette, per bambini da 0 a 10 anni.

  • I giochi per bambini

Qui troverai tantissimi giochi, da fare a casa, all’aperto o in occasione delle feste.

  • Tra musica ed educazione alimentare

Questa sezione è molto interessante perché contiene musiche e filastrocche adatte ad insegnare ai bambini le regole per una buona alimentazione.

Nella nuova versione, poi, c’è una novità: il diario di crescita, che ti dà la possibilità di seguire la crescita di ognuno dei tuoi figli grazie ai profili personalizzati.

Oltre ad essere una guida per una buona alimentazione, questa app ti offre anche consigli sull’allattamento, sullo svezzamento, sui vestitini, sul cambio pannolino e sul bagnetto.

E tu? Quale app per neomamme utilizzi? Scrivimi a lina@pancecoccole.it e condividi con me la tua esperienza. E ricorda! Stai attenta anche alla tua di alimentazione!